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Cappella di San Giuseppe

Costruita nel XIII sec. per volere di Carlo Sanseverino, nei pressi del suo palazzo, appena fuori dalla porta di Corte, fu distrutta dal terremoto del 1857.

Nel 1860, come indica la scritta sulla porta, venne ricostruita ad opera di Andrea Giliberti, ed è oggi conosciuta come Cappella Giliberti.

L'interno presenta due ambienti, l'aula e la sagrestia, divisi dall'altare su cui si venera un'immagine della Madonna di Pompei.

La copertura è realizzata con una cupola alla cui sommità è collocata una pregevole lanterna sorretta da quattro colonne nervate.

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